Salvo proroghe, dal 1° gennaio 2019 entrerà in vigore il nuovo sistema di invio telematico relativo a successioni e richieste di volture catastali. La novità riguarda tutti gli eredi e legatari chiamati all’eredità che devono presentare la documentazione entro 12 mesi del decesso del contribuente.
Fino al 31 dicembre 2018, si potrà procedere anche con il vecchio modulo cartaceo che coesisterà per un periodo transitorio con il nuovo sistema. L’obiettivo è semplificare quanto più possibile il passaggio definitivo alla procedura telematica e tutti gli adempimenti amministrativi del caso. Poi, da gennaio, l’unico strumento utilizzabile sarà il software SUC scaricabile gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate nell’area ‘SuccessioniOnline’.
Successioni telematiche: cosa cambia da gennaio
Quello che scambierà dal 2019 è consequenziale a ciò che in realtà l’Agenzia delle Entrate ha approvato lo scorso dicembre 2017: un nuovo modello per le dichiarazioni di successione e domanda di volture catastali. Il periodo transitorio è partito il 23 gennaio 2017 e per tutto il 2018 ha affiancato il nuovo sistema di successioni telematiche.
Dunque, se non ci saranno ulteriori proroghe, si potrà continuare a utilizzare il modello cartaceo per le successioni aperte prima del 3 ottobre 2006 fino alla fine dell’anno in corso. Dopo il 31 dicembre successioni e domande di volture catastali potranno essere presentate esclusivamente tramite i Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Ecco chi potrà inviare le richieste:
Come fare la dichiarazione di successione online
Una volta scaricato il software e completate le procedure di registrazione e profilazione, presentare la dichiarazione è molto semplice. Il nuovo modello è composto da due fascicoli, il primo da compilare obbligatoriamente mentre il secondo solo in presenza di particolari beni mobili e immobili.
La procedura ha il merito di sveltire notevolmente l’iter delle successioni e consente di calcolare automaticamente le imposte ipotecarie, quelle catastali, i tributi speciali, e provvedere ai pagamenti online. Qualora il contribuente preferisca avvalersi dell’Ufficio territoriale per la sua trasmissione della domanda, il software potrà essere utilizzato per la sola compilazione e stampa della dichiarazione.
La dichiarazione inviata tramite SUC viene considerata valida dal momento in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Ente di Riscossione. Come prova di trasmissione, il contribuente si vedrà trasmettere sempre per via telematica una ricevuta attestante l’invio.