Come sappiamo, il decreto Sostegni messo in campo dal governo Draghi prevede interventi per circa 32 miliardi, impegnando per intero lo scostamento temporaneo di Bilancio autorizzato dal Parlamento a gennaio.
Lotta alla povertà e sostegno al lavoro e alle imprese sono i due pilastri su cui si fonda il nuovo intervento dell’Esecutivo (qui lo speciale QuiFinanza sul dl Sostegni).
Decreto Sostegni, quali cartelle sono state sospese o annullate
Oltre alle diverse misure ad hoc per contrastare la crisi pandemica, per alleggerire il carico della riscossione sui contribuenti il decreto ha sospeso anche l’invio delle cartelle di pagamento e ha annullato le cartelle esattoriali per i redditi più bassi relativi al periodo 2000-2010.
Nello specifico, sono state annullate le cartelle esattoriali di importo fino a 5mila euro relative al periodo 1° gennaio 2000-31 dicembre 2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30mila euro. L’importo delle cartelle è comprensivo di capitale, interessi e sanzioni. L’annullamento avverrà alla data del 30 aprile 2021.
Ma attenzione proprio a questa data, perché è proprio il 30 aprile che scadono alcuni termini. Peraltro l’Agenzia delle Entrate ha appena reso noto che invierà ben 15 milioni di atti tra accertamenti, avvisi bonari e lettere di compliance. Il decreto Sostegni ha infatti disposto la sospensione delle cartelle esattoriali fino alla fine di aprile, ma nessuno stop per tutti gli altri recuperi fiscali (tutte le info nel dettaglio qui).
Cosa cambia dal 1° maggio 2021
Ecco invece cosa riparte dopo il 30 aprile. Il Fisco parla di circa 35 milioni di cartelle in arrivo. Dal 1° maggio 2021 riprendono:
Fisco, tutte le proroghe: le nuove scadenze
Rimangono invece ancora in essere le altre scadenze: