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Fisco: da novembre verrà promosso l’adeguamento spontaneo della dichiarazione omessa

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I contribuenti che, pur essendo in possesso di una o più Certificazioni Uniche 2018, non hanno predisposto la dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2017, a partire dal mese di novembre saranno raggiunti da una cosiddetta lettera di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate.

È questo l’orientamento espresso nella Relazione dell’ex Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, riguardante le attività dell’Amministrazione finanziaria già svolte e quelle da svolgere.

Le lettere di compliance, come noto, si prefiggono di promuovere l’adempimento spontaneo e saranno indirizzate sia alle imprese che ai professionisti. Le suddette comunicazioni riguarderanno non solo il classico caso di omissione della presentazione della dichiarazione dei redditi, ma anche le incongruenze tra spesometro e dichiarazione IVA.

Dichiarazione dei redditi omessa
Secondo i dati dell’Amministrazione finanziaria, l’adeguamento spontaneo riguardante la mancata presentazione della dichiarazione ha ottenuto un soddisfacente “successo”; infatti, gli invii delle lettere di compliance ai contribuenti sono notevolmente aumentati negli ultimi tre anni.

Al fine di favorire l’adeguamento spontaneo, l’Agenzia ha già fatto sapere che potenzierà sia l’assistenza presso gli uffici territoriali sia l’assistenza telefonica nei propri call-center.
Inoltre, tutti i contribuenti destinatari delle lettere di compliance troveranno nel proprio Cassetto Fiscale i chiarimenti indicati nella comunicazione ricevuta e anche la dichiarazione integrativa precompilata.
Si ricorda che, se il contribuente ritiene non dovuta la pretesa dell’Erario, è opportuno che fornisca le informazioni necessarie per giustificare il proprio comportamento.

Adeguamento anche per imprese e professionisti
Molto interessante anche l’ulteriore finalità delle lettere è cioè quella legata all’incongruenza tra i dati di dichiarazione IVA e spesometro.
In particolare, nella Relazione di fine mandato dell’ex Direttore Ruffini si legge che: “A partire da settembre 2018 saranno inviate le comunicazioni relative, invece, ad anomalie riscontrate sulla dichiarazione IVA presentata sulla base dei dati dello spesometro (per l’anno di imposta 2016) e dei dati delle fatture comunicati ai sensi del d.l. n. 193 del 2016 (per l’anno d’imposta 2017).”

La finalità che si desume dalla relazione, quindi, è quella sia di incentivare i contribuenti a regolarizzare la propria posizione per evitare un inutile contenzioso sia quella di combattere l’evasione promuovendo l’adeguamento spontaneo.

Massimo D’Amico – Fisco 7

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