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Fisco: il piano di Gualtieri per ridurre le tasse e combattere l’evasione

Una riforma attuata in tre anni per intervenire sul fisco italiano e migliorarlo, con l’obiettivo di ridurre le tasse e combattere l’evasione: è questo il piano del Mef. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, deciso a seguire questa linea e ad applicare il pugno di ferro contro chi non rispetta la legge.

Mef a lavoro su riforma fiscale: gli obiettivi di Gualtieri

Il ministro Gualtieri sembra avere le idee chiare sul risultato che vuole raggiungere con la sua riforma fiscale. Prima di tutto, come annunciato, l’intervento punta a ridurre il cosiddetto tax gap, ovvero il buco di più di 100 miliardi di euro che mancano alle casse dello Stato perché sottratte all’Erario dagli evasori.

Per motivo, onde scoraggiare comportamenti fraudolenti, il piano del Mef è quello di introdurre pene più severe per chi evade e spingere sempre di più verso l’abolizione del denaro contante. Il tutto, come anticipato, dovrebbe avvenire nell’arco di tre anni, con l’approvazione di normative ad hoc che garantiscano poi un gettito di entrate maggiori. Le risorse recuperate, è stato infine spiegato, verranno poi investite per procedere con una mirata riduzione delle tasse.

Il programma del Mef

Il programma del Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato enunciato nell’atto di indirizzo per il 2020-2022 e inviato il 16 luglio alle Agenzie Fiscali e a tutta l’Amministrazione Finanziaria.

Nel documento gli obiettivi della riforma sono stati riassunti in 7 punti, ovvero:

  • migliorare la governance del sistema fiscale;
  • sostenere la crescita del Paese;
  • elevare la qualità dei servizi resi ai contribuenti;
  • favorire la compliance volontaria;
  • prevenire gli inadempimenti tributari;
  • contrastare evasione ed elusione fiscale;
  • assicurare la legalità negli ambiti di competenza.
  • Il piano di intervento su cui i tecnici stanno lavorando, ha spiegato Gualtieri, si sta perfezionando anche tenendo conto dell’attuale quadro socio-economico. La pandemia ha messo in ginocchio l’Italia e il mondo intero, per questo motivo ogni riforma, anche in vista dei vertici europei, deve essere pensata nella prospettiva di mitigare gli effetti negativi conseguenti all’emergenza Coronavirus.

    Questo perché la riduzione della pressione fiscale e la promozione di sistema fiscale sempre più equo è diventata necessaria per favorire il rilancio economico del Paese.