Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus dal punto di vista economico, con l’emanazione del decreto del 2 marzo 2020 il Governo ha deciso anche di prorogare i termini di alcune scadenze fiscali su tutto il territorio nazionale. Sono interessati circa 20,5 milioni di contribuenti, 12,4 milioni di lavoratori dipendenti e 8,1 milioni di pensionati.
Come cambiano le fiscali
Ecco le nuove scadenze:
Come avere i rimborsi prima
Si tratta, precisiamo, di un rinvio della scadenza finale: ciò significa che è comunque possibile presentare la dichiarazione dei redditi a partire dalla fine di maggio.
Si potrà quindi presentare prima, anche se il 30 settembre diventa il termine ultimo per la presentazione del 730, sia nel caso in cui lo si consegni al datore di lavoro sia che si proceda con la consegna al Caf sia che lo si compili autonomamente online sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Il Caf avrà tempo due settimane per elaborarla, e il mese successivo si potrà avere il rimborso in busta paga, o scontare la trattenuta per le imposte dovute. Un mese in più per le operazioni di conguaglio per i pensionati.
Le scadenze per i Caf
Le date fissate per l’invio del 730 da parte dei Caf sono:
Chi deve pagare avrà più tempo per mettersi in regola. Chi invece deve ottenere un rimborso può presentare il 730 già dalla fine del mese di maggio e avrà il rimborso in busta paga come sempre a luglio, a prescindere dal fatto che la scadenza finale per presentare il 730 sia slittata a fine settembre. Chi aspetta giugno avrà il rimborso ad agosto, e così via.
Le nuove scadenze
Per riassumere, in sintesi: