Aggregatore di News su #finanza, #fintech e mondo del #factoring

Imu, lo Stato dovrà pagare gli arretrati ai Comuni

Una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che lo Stato deve pagare ai Comuni l’Imu e l’Ici arretrate sugli immobili di proprietà dell’Agenzia del Demanio, ovvero su quasi tutti gli edifici che ospitano le amministrazioni centrali della Repubblica: da Palazzo Chigi alle sedi dei ministeri, dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate alle caserme.

Come riporta Il Sole 24 Ore, “le conseguenze sono esplosive per i conti pubblici. Pessime per quelli dello Stato, che dovrebbe sborsare agli enti locali una quota di miliardi al momento difficile da calcolare; e ovviamente ottime per i Comuni, a partire da Roma che dovrebbe battere cassa a ministeri ed enti pubblici dei più vari generi”.

Nello specifico, la questione su cui la Cassazione è stata chiamata a esprimersi è “minima”, come la definisce Il Sole, visto che riguarda quattro case e altrettante opere idrauliche a Concordia sulla Secchia, piccolo Comune del modenese a un passo dal confine con la Lombardia. La Cassazione ha condannato l’Agenzia del Demanio a pagare i tre avvisi emessi dal Comune per l’Ici 2005-2007, ma soprattutto ha aperto la strada a nuovi ricorsi degli enti locali contro lo Stato per la stessa ragione. Secondo la Cassazione, l’Agenzia del Demanio non può essere considerata esente da Ici e Imu, perché “ha natura di ente pubblico economico del ministero dell’Economia, dotato di autonomia economica e gestionale, e in quanto tale non rientra tra i soggetti di cui all’articolo 7, comma 1, lettera a) del Dlgs 504/1992”, cioè quelli che godono del diritto di esenzione. Inoltre, con un’altra sentenza, la Cassazione ha imposto al ministero della Difesa di versare l’Imu ai Comuni anche per gli appartamenti dati in uso ai militari.

L’ordinanza crea un precedente che potrebbe mettere a serio rischio i conti pubblici, già dilaniati dal macigno del debito e costantemente monitorati da Bruxelles. Si parla di miliardi, che andrebbero a confluire in diversi Comuni dove lo Stato ha i suoi immobili. Per Roma in primis un’ottima notizia, se si considera che dai dati dell’ultimo Conto del Patrimonio del ministero dell’Economia risulta che il Demanio è titolare di immobili per 62 miliardi di euro a valore di libro.