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Legge di Bilancio: il diesel potrebbe costare quanto la benzina

Fra i vari capitoli che la prossima legge di Bilancio dovrà affrontare, potrebbe esserci quello della parificazione delle accise fra gasolio e benzina.

Decreto ambiente
La parificazione, fra le righe, è prevista nel ‘decreto ambiente’ che parla solo di taglio dei sussidi ambientalmente dannosi, rinviandone le determinazione alla legge di Bilancio 2020. Un’analisi del Sole 24 Ore evidenzia che la voce più importante (4,9 miliardi di euro, nel 2018) dell’elenco dei sussidi è quella che tiene l’accisa sul gasolio a un livello più basso di quella per la benzina. Il gasolio è infatti un combustibile con tenore di carbonio più alto rispetto alla benzina, per cui ogni grammo bruciato comporta l’emissione di più CO2. E la CO2, che è alla base del riscaldamento globale della Terra e dei mutamenti climatici.

L’impatto
Per i tanti che vanno a gasolio, dunque, i costi di esercizio aumenteranno se davvero le accise verranno parificate. Ma resterebbe comunque il beneficio legato ai minori consumi che i propulsori a gasolio offrono sempre: siamo sul 25-30% rispetto a un benzina di pari prestazioni. Per gli autotrasportatori invece le conseguenze sarebbero peggiori: ci sarebbe anche il mancato rimborso della parte delle accise finora recuperabili dalla categoria. Inoltre, la stragrande maggioranza dei mezzi pesanti va a gasolio e sull’unica alternativa che ad oggi ha superato la fase sperimentale (il metano) pesano alcune difficoltà pratiche e richieste di ridurre anche per esse i sussidi sulle accise.

Resta da verificare se effettivamente il governo vorrà andare avanti su una strada che, se da un lato guarda alla salvaguardia ambientale, dall’altro lo esporrebbe inevitabilmente ad una tangibile impopolarità.