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Manovra, Partite Iva: intesa su aliquota al 15%

“Sulle Partite Iva c’è l’accordo, saltano i vincoli, l’aliquota è al 15%”. Lo ha detto Luigi Di Maio tornando a palazzo Chigi per il vertice sulla manovra. “Sul fondo famiglie e sul cuneo c’è l’accordo”, ha sottolineato il ministro degli Esteri.

Poi, al termine del vertice a palazzo Chigi, ha spiegato che “la manovra è sostanzialmente chiusa”. “E’ una legge di bilancio che ci soddisfa e che miglioreremo in Parlamento. E’ un punto di partenza buono, poi tendiamo sempre a migliorare noi stessi” ha affermato il ministro degli Esteri, rispondendo alle domande dei cronisti a margine del vertice di maggioranza.

Alla domanda se non tema imboscate nel percorso parlamentare della legge di bilancio, “se tutta la maggioranza sarà leale a lavorare in Parlamento come squadra – ha replicato – non ci saranno problemi. Lo dico chiaramente: io non mi aspetto problemi e tensioni. Non bisogna fare operazioni per mettere in difficoltà il governo”.

L’emendamento annunciato da Italia Viva per fermare Quota 100? “E chi glielo vota? Facciamo un po’ i conti…” ha risposto Di Maio. “Quota 100 è stata confermata – ha aggiunto – da M5S, Iv, Pd e Leu. Ora Iv dice che presenterà un emendamento su Quota 100, quindi chiederà voti a Lega o Fdi e Fi, comunque non avrebbe voti. E’ un’operazione di bandiera, tutti ne hanno diritto, sognare non costa nulla”.

Poi Radio Radicale. “Ci sarà una gara per il 2020, i 24 mln non ci sono più – ha detto Di Maio – Anche Radio Radicale conoscerà il libero mercato, la smettiamo con la mangiatoia dei soldi pubblici”. Mentre nella manovra “ci saranno 25 mln per i vigili del fuoco” e “altri 20-25mln per chiudere gli accordi sui rimpatri con la Tunisia e altri Paesi”.

Quanto al “memorandum con la Libia, firmato dall’allora premier Paolo Gentiloni e dal ministro Marco Minniti, può essere migliorato, soprattutto nella parte che riguarda i centri e le condizioni dei migranti. Questo chiaramente lo facciamo nell’ambito delle norme previste dallo stesso memorandum”. “Io credo si possa migliorare in un’ottica di collaborazione – ha detto Di Maio – ma credo nessuno possa smentire che grazie a quel memorandum siamo passati da 170mila sbarchi a 2.200 sbarchi in Italia nel giro di due anni, dunque quel memorandum sta funzionando”.

In collaborazione con Adnkronos