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Niente detrazioni per spese mediche: attenzione alla dichiarazione dei redditi

Non tutte le spese sanitarie sostenute nel corso dell’anno possono essere tenute in considerazione per raggiungere la franchigia minima prevista dalle istruzioni del modello 730. La normativa fiscale vigente, infatti, prevede che alcune spese mediche non possano essere tenute in considerazione per le  detrazioni o le deduzioni della dichiarazione dei redditi.

Bisogna quindi porre particolarmente attenzione a cosa si allega al proprio 730: in caso di detrazione o deduzione errata per una spesa medica non consentita, si rischia una verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate. Con tutto ciò che ne consegue, ovviamente. Comunque, non c’è da preoccuparsi troppo: le spese che non possono essere portate in detrazione o deduzione sono facilmente “riconoscibili”. Ecco come.

Quali spese mediche non possono essere portate in dichiarazione dei redditi

In linea generale, qualunque spesa che deve essere portata in detrazione o deduzione in fase di dichiarazione dei redditi deve essere sempre sostenuta dal contribuente. Ciò vuol dire che tutte le spese pagate di tasca propria possono concorrere all’abbattimento del proprio reddito imponibile e del totale di tasse da pagare.

A questa regola generale, però, ci sono alcune eccezioni. Che interessano, per l’appunto, le spese sanitarie. In particolare, anche se il contribuente avesse pagato per una particolare visita medica, per un intervento o per dei medicinali, le spese rimborsate da un’assicurazione o inclusa all’interno di un piano assicurativo facoltativo non possono essere utilizzate in fase di dichiarazione dei redditi.

A termini di legge, infatti, si tratta di oneri rimborsati al contribuente e, di conseguenza, non concorrono alle detrazioni o deduzioni della dichiarazione dei redditi.

Spese mediche rimborsate da assicurazione o terze persone: quando possono essere portate in detrazione

C’è pero da dire che la normativa fiscale italiana prevede un’eccezione all’eccezione alla regola. Alcune spese mediche rimborsate possono essere ugualmente scaricate dal modello 730. L’articolo 15, comma 1, lettera c) del DPR n. 917/86 prevede che “Si considerano rimaste a carico del contribuente anche le spese rimborsate per effetto di contributi o premi di assicurazione da lui versati e per i quali non spetta la detrazione d’imposta o che non sono deducibili dal suo reddito complessivo né dai redditi che concorrono a formarlo”.

Questo vuol dire che, nel caso in cui l’assicurazione facoltativa non possa essere dedotta o dedotta dalle tasse, le spese mediche che vengono rimborsate possono essere ugualmente considerate a fini fiscali. E concorrono, dunque, alla formazione della franchigia prevista dalla guida al modello 730.