Il termine per la correzione degli errori formali per l’adesione alla pace fiscale è il prossimo 31 maggio. Tutte le indicazioni sono contenute nella Circolare n.11 del 15 maggio dell’Agenzia delle Entrate.
Irregolarità sanabili
La regolarizzazione è ammessa per gli errori formali, cioè per quelli che non incidono direttamente sulla detereminazione delle imposte e dei versamenti, ma che possono comunque creare difficoltà all’esercizio dell’attività di controllo da parte del Fisco. Tra questi rientrano:
Le irregolarità sanabili sono quelle commesse fino al 24 ottobre 2018.
Irregolarità non sanabili
Sono escluse dalla definizione agevolata violazioni quali:
Come mettersi in regola
Per sanare la situazione occorre pagare 200 euro per ogni irregolarità commessa, con versamento da effettuare entro il 31 maggio. E’ possibile scegliere quali e quanti periodi d’imposta regolarizzare e pagare, oltre che in un’unica soluzione, in due rate di pari importo, la prima entro il 31 maggio 2019 e la seconda entro il 2 marzo 2020. Inoltre occorre provvedere, entro il 2 marzo 2020, alla rimozione delle infrazioni compiute, vale a dire alla presentazione dei documenti o delle dichiarazioni corrette.