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Paradosso Canone Rai: paga più gente, la tv incassa di meno

La Rai tv e il paradosso del canone in bolletta. Che avrebbe dovuto far calare l’evasione del balzello, come è effettivamente avvenuto, aumentando conseguentemente le risorse disponibili per la tv di Stato. Ma la seconda parte del disegno, per quanto possa sembrare assurdo, non si è realizzata. Il gettito è paradossalmente diminuito.

Secondo l’amministratore delegato Salini, le cause sono diverse:

  • in primo luogo l’abbassamento dell’importo unitario, che ha portato gli utenti a pagare 90 euro contro i 113,5 del 2015.
  • Va poi considerato che alla Rai, del cosiddetto extragettito, arriva un euro su due di quelli recuperati dell’evasione.
  • Inoltre, su quanto dovuto a Rai, viene tolto annualmente un 5% forfaittario, altri 85 milioni.
  • Tra tasse di concessione governativa e Iva la Rai lascia sul campo altri 150 milioni di euro che le arrivano dai cittadini.
  • In questi anni le trattenute da parte dello Stato sono passate da 132 milioni di euro a 345 milioni di euro.
  • Quanti soldi finiscono davvero alla tv pubblica? Alla Rai, “è bene che si sappia e che lo sappiano tutti quelli che pagano il canone, di quei 90 euro a Rai ne arrivano solamente 74,8 euro”, spiega l’ad. In sostanza l’83,1% dei soldi che versiamo ogni anno con la bolletta.

    Salini ha ricordato che nel 2018 “si prevedeva il rientro di tutto il cosiddetto extragettito, ciò che grazie all’inserimento in bolletta era stato recuperato dall’evasione del canone. Ma nella Finanziaria 2018, improvvisamente, si è deciso che metà di quell’extragettito sarebbe rimasta allo Stato: 105 milioni stornati dal bilancio Rai e destinati ad altre iniziative che si sono andati ad aggiungere al prelievo forzoso del 5% del canone (altri 85 milioni) introdotto nel 2015”.