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Stangata sulle multe: dal 10 giugno aumentano le spese di notifica

Da oggi 10 giugno scatta la stangata sulle multe stradali. Tutta colpa delle spese di notifica delle contravvenzioni recapitate da Poste che nelle settimane scorse ha annunciato un nuovo aumento delle tariffe degli atti giudiziari da 6,80 euro e 9,50 euro.

“Di conseguenza – denuncia l’Asaps, l’associazione dei sostenitori e degli amici della polizia stradale – saranno più salate le sanzioni al codice della strada notificate attraverso questo sistema di postalizzazione e in alcune città l’importo aggiuntivo delle spese perciò arriverà tra i 18 – 20 euro rispetto alla sanzione”.

IL MOTIVO –  La variazione delle condizioni di offerta del Servizio Atto Giudiziario è dovuta proprio alle modifiche recentemente apportate alla Legge 890/1982 e alle Delibere attuative dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in tema di notifiche a mezzo del servizio postale, in particolare per la c.d. forfettizzazione del corrispettivo CAN (Comunicazione di avvenuta notifica) e CAD (Comunicazione di avvenuto deposito) nella tariffa Atto Giudiziario.
La CAN è la seconda raccomandata informativa che viene spedita al destinatario qualora, vista la sua assenza, l’atto sia stato consegnato a un familiare o al portiere. La Cad, invece, rappresenta la seconda raccomandata spedita al destinatario qualora, a causa della sua assenza, il plico sia riportato all’ufficio postale.

“Al fine di una complessiva ottimizzazione del servizio erogato – cita il comunicato di Poste- per i clienti che affrancano in applicazione di contratti di durata (c.d. clienti contrattualizzati), quali la SMA, la MAAF, Affrancaposta, il Conto di Credito e Posta Easy, i corrispettivi dovuti per le attività di postalizzazione e notifica dell’Atto Giudiziario e delle comunicazioni connesse dovranno essere corrisposti con nuove tariffe. Alle vigenti tariffe dell’atto giudiziario sarà applicato un importo aggiuntivo forfettario (pari a 2,70 euro) per le spese relative alle Comunicazioni di Avvenuta Notifica (Can) e di Avvenuto Deposito (Cad) eventualmente emesse ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge 890/1982 e sinora addebitate al momento della restituzione dell’avviso di ricevimento cd. 23L”

L’AUMENTO – In particolare,si legge ancora nel comunicato, l’importo complessivo dovuto per la spedizione per gli invii fino a 20 grammi (comprensivo della quota forfettaria di Can e Cad) varierà da 6,80 euro a 9,50 euro “e potrà essere soggetto a revisioni annuali pro futuro nel caso di variazione delle tariffe unitarie e/o dell’incidenza dell’evento. In tale eventualità Poste pubblicherà i nuovi importi su questo sito e presso i centri di accettazione con un preavviso di 30 giorni”.

“Oltre alle sanzioni previste dalle singole norme – conclude Poste Italiane – alle aumentate spese di postalizzazione, andranno aggiunte le spese procedurali e di accertamento ai sensi dell’art. 201 del codice della strada”.

IL PD ATTACCA – È il senatore del Pd Antonio Misiani, capogruppo in commissione Bilancio al Senato, ad attaccare l’esecutivo. “Il governo Lega-M5S continua a spremere gli automobilisti che, dopo la mancata riduzione delle accise sui carburanti promessa da Salvini e finita nel dimenticatoio, nei prossimi mesi saranno costretti ad un esborso aggiuntivo per le notifiche delle multe fino a 20 euro in più a sanzione” scrive in una nota il senatore.
“Un balzello ingiustificato e insopportabile – prosegue – che tra l’altro non sarebbe destinato a finanziare il miglioramento della sicurezza sulle strade, della segnaletica e dei controlli, finendo solamente nelle casse di Poste Italiane. Un altro pretesto per fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Nei prossimi giorni presenteremo un’interrogazione al Ministro Tria per chiedere chiarimenti e per scongiurare un altro salasso ai danni dei cittadini”.