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Tasse sospese per tutti: le proposte della Lega ai tempi del Coronavirus

Mentre Matteo Salvini spinge per un governo di unità nazionale, e qualcuno paventa persino un asse strategico con Matteo Renzi, che però lui nega, la Lega si riunisce al Senato per presentare un pacchetto di proposte economiche per affrontare l’emergenza Coronavirus.

Servono misure eccezionali “per sostenere e tutelare famiglie e imprese colpite da questa grave crisi sanitaria” attacca il capogruppo Riccardo Molinari. “È assurdo che in questo momento di allarme la Camera discuta di intercettazioni”. Serve una vera e propria “cura da cavallo” come l’ha definita il vicepresidente della Commissione Finanze della Camera Alberto Gusmeroli.

“Le proposte riguardano la vita vera” ha commentato Salvini. “Non si scarichino le responsabilità del governo centrale sul territorio, sarebbe di pessimo gusto, lo dico a nome di medici, sindaci e governatori, si tratta di tagliare i vincoli burocratici al di là colori politici”. Secondo Salvini c’è stata “sottovalutazione” in campo sanitario: “Non si ripeta in campo economico, è un tema che interessa tutti i cittadini italiani”.

Le proposte della Lega per le imprese

L’Italia sta accusando difficoltà economiche enormi, dall’industria all’agricoltura, dal turismo all’artigianato, passando per le famiglie. Per questo l’impegno deve essere totale, non limitato alle 11 città della zona rossa, sostiene il Carroccio.

Salvini chiede a Conte, in una lettera, di valutare un immediato provvedimento non di sospensione ma di esonero dal pagamento di tutti gli oneri previdenziali e dei tributi a carico delle attività produttive danneggiate dall’emergenza.

Per agevolare la ripresa economica al termine dell’emergenza, serve, continua il leader del Carroccio, l’introduzione di un periodo di Free Tax Zone per tutte le aree maggiormente interessate dalle ricadute economiche negative, che non sono esclusivamente le zone rosse. La finestra potrebbe essere da 3 a 6 mesi, e prevedere anche transazioni esenti da Iva.

Salvini punta anche a strappare l’estensione della cedolare secca agli immobili commerciali, il rinvio della lotteria degli scontrini e la sospensione della rata della cosiddetta “rottamazione ter”, rinviata al 30 aprile solo per i cittadini delle zone dove il contagio del virus è maggiore.

E ancora: compensazioni fiscali per 4 miliardi al sistema delle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti e professionisti e l’abolizione della stretta sugli appalti. La Lega chiede pieni poteri ai sindaci per velocizzare appalti e cantieri e intende chiedere all’Unione europea di assegnare il 50% degli appalti alle piccole e medie imprese italiane.

Lavoro e turismo

Altro tema spinoso, il lavoro. Salvini chiede più fondi per la cassa integrazione e la mobilità in deroga, oltre allo stop del pagamento dei contributi previdenziali e al conguaglio 730 erogato a luglio e non a settembre.

Sul turismo, tra i settori più colpiti da questa emergenza, si punta alla reintroduzione della tassa di soggiorno per sostenere le imprese colpite. Le disdette si registrano un po’ ovunque, non solo nelle regioni interessate dal Coronavirus.

La Lega propone una detrazione fiscale per le famiglie che prenoteranno le vacanze estive in Italia e voucher nel turismo per agevolare il lavoro occasionale nel settore, l’adozione del codice identificativo per le strutture ricettive, lo sblocco delle gite scolastiche almeno nelle e dalle aree non soggette a virus.

E ancora, un aiuto alle agenzie di viaggi coinvolte negli annullamenti, la sospensione della direttiva Bolkestein per le guide turistiche, l’attivazione del DPCM del decreto Centinaio per gli stabilimenti balneari, l’abbassamento della soglia del Tax Free Shopping per favorire il turismo altospendente, la promozione del Balpaese con maggiori fondi a ENIT, il coinvolgimento delle comunità italiane all’estero per il turismo di ritorno.