Con l’approvazione dello scostamento di bilancio di 25 miliardi da parte del Parlamento, da aggiungere ai 20 del Cura Italia e ai 55 del decreto Rilancio, il governo si può dedicare all’emanazione del nuovo Decreto, il cosiddetto Decreto agosto, che può definitivamente prendere forma.
Decreto agosto: la prima bozza
In queste ore trapela già la prima bozza composta da 10 articoli, con misure che riguardano soprattutto il lavoro. Vediamo quali sono.
L’estensione della Cig Covid
Innanzitutto la Cig Covid viene prolungata per altre nove settimane e sarà possibile utilizzarla fino a tutto il 2020. Ma ci sarà una selezione più stringente per potere beneficiarne, precauzione presa dal governo per evitare che le imprese che non abbiano effettivamente subito cali di fatturato ne facciano ricorso, come invece già successo da 234mila aziende.
Le ulteriori settimane saranno autorizzate solo per chi ha già usufruito dei periodi previsti pagando il 9% della retribuzione totale che sarebbe spettata al lavoratore. Mentre l‘importo sale al 18% per chi ha avuto un calo di fatturato inferiore al 20%.
Proroga del blocco dei licenziamenti e sgravi fiscali
L’esonero dai contributi vale solo se si registra un aumento di occupazione rispetto ai dodici mesi precedenti, ma è cumulabile con altri esoneri o riduzioni di aliquote già previste.I contratti a termine vengono prorogati fino a tutto dicembre 2020, una deroga già prevista ai paletti fissati con il decreto Dignità che durante il lockdown era stata introdotta fino al 30 agosto.
Bonus per i lavoratori stagionali del turismo esteso ad altre categorie
Arriva anche un sostegno per i lavoratori stagionali del turismo, delle terme e dello spettacolo sotto forma di due diversi bonus, da 1.000 e 600 euro per i mesi di giugno e luglio.Ma non solo, un bonus da 600 euro sarà diretto anche ad altre categorie professionali in difficoltà per il coronavirus, come i venditori a domicilio, i lavoratori “intermittenti” e gli autonomi (occasionali) che non hanno partita Iva.Previsto un aumento per l’assegno degli invalidi civili totali: con una norma retroattiva dal 20 luglio, i 516 euro scatteranno a partire dai 18 anni e non più dai 60.