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Proroga dichiarazione dei redditi 2020: la nuova scadenza

Con il Comunicato Stampa N° 269 del 27/11/2020, il Ministero dell’Economia e Delle Finanze ha ufficializzato l’arrivo della proroga per il versamento del secondo acconto IRPEF, IRES e IRAP e per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

IRPEF, IRES E IRAP: per chi vale la proroga dei versamenti al 10 dicembre

Come confermato dal Mef, con il decreto Ristori quarter annunciato dal Governo Conte e dal ministro dell’Economia Gualtieri, il termine per il versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte sui redditi (IRPEF E IRES), così come quello dell’IRAP dovuta dagli operatori economici, verrà prorogato al 10 dicembre 2020. La norma, quindi, sposta la data di scadenza fissata al 30 novembre, con l’obiettivo di andare incontro a imprenditori e imprese duramente colpiti dall’emergenza Covid.

Il decreto legge in arrivo prorogherà anche il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione IRAP, che sarà fissato anche questo al 10 dicembre 2020, assicurando così dieci giorni in più per mettersi in regola col Fisco sia ai contribuenti che agli intermediari.

Decreto Ristori quarter: tasse rinviate al 30 aprile per zone rosse e arancioni

Il decreto Ristori 4 prevede anche il rinvio delle tasse al 30 aprile 2021 per tutti i soggetti non interessati dagli ISA che operano nei settori economici individuati nei due allegati al decreto-legge “Ristori bis” e che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse, nonché per i soggetti che gestiscono ristoranti nelle zone arancioni (a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi).

Inoltre, sempre con l’approvazione del Ristori quarter, il Tesoro ha confermato che sarà prevista una più ampia proroga per i soggetti ISA, ovunque localizzati. Questo fa presupporre che non ci saranno distinzioni tra zone rosse, arancioni e gialla, poiché basterà:

  • aver conseguito nel periodo d’imposta precedente a quello in corso ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro;
  • e la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019.
  • Per queste imprese il termine per il versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP sarà prorogato al 30 aprile 2021.

    Entro questo nuovo termine di scadenza fissato, tuttavia, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione.