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Superbonus 110% verso l’estensione e la proroga: le novità





Ecobonus e sismabonus 2020 al 110%: tutto ciò che c’è da sapere

Ritocchi alla Camera per il dl Rilancio. E fra le misure che subiranno alcune modifiche, si trova anche il superbonus del 110% per gli interventi edilizi mirati al miglioramento energetico degli edifici.

Un emendamento al decreto Rilancio, presentato dalla maggioranza e condiviso dal governo, punta a estendere il superbonus al 110% per interventi di efficientamento energetico, antisismici o di installazione di pannelli solari a tutte le seconde case, escluse quelle di lusso.

La proposta di modifica prevede anche l’estensione del bonus agli impianti sportivi e agli alberghi. Inoltre, la detrazione al 110% potrebbe essere utilizzata dal primo luglio 2020 fino alla fine del 2022, con un aumento delle risorse.

Superbonus al 110%, di cosa si tratta

Il bonus al 110% può essere utilizzato per una serie di interventi: isolamento termico, sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con impianti centralizzati per il riscaldamento e il raffrescamento, per la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione. A questi tre interventi si può abbinare anche l’installazione dei pannelli fotovoltaici e delle colonnine per la ricarica delle vetture elettriche. Nei condomini in cui non è possibile effettuare gli interventi, la detrazione si applica anche alla singola unità immobiliare. I lavori devono migliorare di due classi energetiche le condizioni dell’edificio o di una sola nel caso in cui non sia possibile un maggiore incremento.
Il dl Rilancio consente una detrazione del 110% per molti lavori eseguiti dal 1° luglio 2020 e al 31 dicembre 2021, ripartibile in 5 anni, e non più 10, anche con possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura.

Superbonus 110%, le novità in arrivo

“Abbiamo fatto un grande lavoro. La maggioranza si è incontrata ed ha provato ad apporre delle modifiche importanti al testo, trovando la giusta sinergia, quindi si tratta di un grande successo che consolida il governo. Meno litigi e più emendamenti comuni, come in questo caso rappresentano un modello di buon auspicio per il lavoro futuro”, ha spiegato la deputata Pd Martina Nardi, tra i firmatari della proposta di modifica.

La modifica più importante al superbonus dovrebbe essere quella sull’ampliamento dell’agevolazione in termini di durata e di beneficiari. L’idea sarebbe quella di prolungare il superbonus oltre il 31 dicembre 2021 e di renderlo effettivo per tutto il 2022. Inoltre, potranno accedere Enti non commerciali, Terzo settore, enti religiosi civilmente riconosciuti, strutture turistiche come alberghi e residence e loro pertinenze nell’esercizio di attività d’impresa, nonché associazioni e società sportive dilettantistiche.

Dovrebbero diminuire i vincoli per gli interventi su edifici tutelati dai beni culturali e lo sconto del 110% si applicherà anche alle seconde case, ma solo per due unità per ogni contribuente, e con l’esclusione delle case di lusso (quelle, cioè, di categoria catastale A/1, A/8 e A/9). Per le delibere dei lavori, infine, si ammettono le assemblee condominiali online”.

Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro (leggi QUI l’intervista esclusiva di Quifinanza) ha commentato l’ok all’emendamento che prevede l’estensione del superbonus: “Accolgo con favore le proposte trasversali volte a estendere il superbonus al 110% per l’efficientamento energetico e le misure antisismiche fino al 2022, anche a tutte le seconde case. È ed è sempre stato questo il mio obiettivo, infatti la proposta iniziale che ho presentato prevedeva proprio questo ampio margine temporale e di applicazione per il super ecobonus e il super sisma bonus. Ben venga quindi che ci sia tale consenso, espresso non solo dalla maggioranza ma anche dalle forze di opposizione, per tornare alla formulazione originaria di una misura che consentirà di rilanciare in maniera decisa la crescita economica e tutelare l’ambiente”.