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Manovra, multe e comunicazioni AE direttamente via mail grazie all’identità digitale

Prosegue l’iter della Manovra economica per l’approvazione entro l’anno, con importanti novità introdotte dagli emendamenti.

In Senato i gruppi hanno indicato gli emendamenti alla Manovra economica per i quali si chiede il voto, che sono circa 700, di cui 350 proposti dalle opposizioni e 350 dalla maggioranza. Gli emendamenti dovrebbero essere votati la prossima settimana, dopo che la presidenza della Commissione Bilancio al Senato li avrà dichiarati ammissibili.

Tra gli le proposte di modifica alla Manovra, spicca l’emendamento presentato dalla ministra dell’Innovazione Paola Pisano che punta a sbloccare lo Spid, ovvero il Sistema pubblico di identità digitale, in modo da estenderlo a tutti. L’obiettivo ambizioso è dare un’identità digitale a ogni cittadino entro il 2022.

In questo modo, si vogliono semplificare e rendere immediate le comunicazioni tra Pubblica Amministrazione e cittadini. La nuova identità digitale servirà anche per le comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e per la notifica delle multe, che arriveranno a cittadini direttamente via mail o su piattaforma digitale.

Il Ministero dell’Innovazione, infatti, ha proposto anche la creazione di una piattaforma per le notifiche digitali della Pubblica Amministrazione, sulla quale ricevere gli atti amministrativi come, appunto, le multe e le comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate, mentre resterebbero esclusi, al momento, gli atti giudiziari, che continueranno ad essere notificati al domicilio dall’ufficiale giudiziario.

Con la creazione di una piattaforma per ricevere le notifiche della PA verrebbe realizzato un domicilio digitale del cittadino, in modo da essere raggiunto direttamente, piuttosto che attraverso un numero civico. In questo caso, il domicilio digitale supererebbe la casella di posta elettronica certificata Pec, dove dal 2018 gli automobilisti possono ricevere le multe stradali.

Il percorso da fare, tuttavia, è ancora lungo. Al momento le identità digitali Spid in Italia sono poco più di 5 milioni, a tre anni dalla loro attivazione. Il Ministero dell’Innovazione punta a crearne circa 10-15 milioni, tre volte tanto, in un solo anno, entro il 2020.

Per accelerare il processo, il rilascio del Pin unico dell’identità digitale sarà collegato a quello della Carta d’identità elettronica. Sarà lo Stato ad assegnare le password per accedere ai servizi pubblici, come quelli ora utilizzati con lo Spid, e alla nuova piattaforma digitale per le notifiche.

Tra le altre novità proposte dagli emendamenti alla Manovra, è prevista la riduzione da 1.000 euro a un massimo di 250 euro della sanzione per le indebite compensazioni richieste al Fisco. Questa sanzione viene comminata quando i contribuenti richiedano al Fisco il riconoscimento di crediti, in realtà inesistenti, per compensarli con i debiti. Il nuovo emendamento prevede una sanzione del 5% degli importi fino a 5 mila euro e poi di 250 per importi superiori a 5 mila euro.

Infine, con un emendamento al Decreto fiscale collegato alla Manovra si vuole dare la possibilità a chi ha perso la prima casa per la crisi economica di rinegoziare il mutuo e recuperare l’abitazione. Si tratta di una misura proposta una tantum per pignoramenti tra il 1° gennaio 2010 e il 30 giugno 2019, con domanda da presentare entro la fine del 2021. Se l’emendamento sarà approvato, le banche dovranno concedere al soggetto che ha subito il pignoramento, o a un suo congiunto, la rinegoziazione del mutuo, entro alcuni limiti, come quello di avere pagato almeno il 10% del primo prestito, e su un debito di massimo 250mila euro.