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Nuova Legge di bilancio 2021: Il programma con tutte le principali novità

nuova legge di bilancio

Il Governo italiano, ancora pienamente focalizzato nella lotta al Coronavirus, conferma le principali manovre di azione con la Legge di Bilancio 2021

Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2020 (legge n. 178/2020) dopo l’approvazione del Senato, con un provvedimento composto da 20 articoli. 

Secondo il programma delineato, particolare attenzione viene posta alla sanità, con un incremento sostanziale delle azioni, per il miglioramento dell’assetto ospedaliero di tutto il territorio, così come ampio è anche lo scenario degli interventi in materia di lavoro, di riforma fiscale e di sostegno per famiglie e imprese

Nel dettaglio le principali riforme contenute nella nuova Legge di Bilancio 2021. 

Cosa prevede la nuova legge di bilancio?

L’obiettivo della Legge di Bilancio 2021 è quello di dare un chiaro e preciso impulso alla ripresa dell’economia, ancora duramente colpita dalla pandemia.

Le riforme contenute all’interno della manovra prevedono uno stanziamento totale di 40 miliardi di euro, di cui 24 derivanti dagli interventi previsti nella legge di bilancio, e 15 provenienti dall’impiego delle risorse previste dal programma Next Generation EU.

Questo è il pacchetto di politica economica ideato per contrastare e per superare l’attuale crisi del paese. Lavoro, sanità, welfare, istruzione e investimenti sono le principali carte messe sul tavolo per provare ad assorbire il duro impatto economico e sociale provocato dalla crisi sanitaria e per dare rilancio alla crescita del paese.

 Il piano per il lavoro

Tra i provvedimenti più importanti per il lavoro troviamo un piano per il pagamento integrale dei contributi per le donne e per i giovani lavoratori assunti, un piano per la decontribuzione di tutti i lavoratori del mezzogiorno e un piano per la tutela delle Partite Iva iscritte alla gestione separata. 

  • Cassa integrazione COVID: con l’istituzione di un fondo da 5,3 miliardi di euro si vuole finanziare un’ulteriore copertura della CIG Covid, fino a marzo e fino a giugno per la Cassa in deroga e per l’assegno ordinario.
    Le imprese possono accedere alla cassa gratuitamente, fermo restando il divieto di licenziamento fino al 31 marzo.
  • Decontribuzione al 100% per i giovani sotto i 35 anni per 36 mesi (48 mesi al Sud): fino a un massimo di 6.000 euro l’anno per le assunzioni nel biennio 2021-2022.
    Gli stanziamenti previsti sono: 200 milioni per il 2021, 620 milioni per il 2022 e 775 milioni per il 2023.
  • Decontribuzione nel Mezzogiorno: per il 2021 sono previsti circa 5,6 miliardi di euro per la messa a regime della decontribuzione di tutti i lavoratori al Sud: ovvero pari al 30% dei contributi versati fino al 2025, al 20% nel 2026-2027 e al 10% nel 2028-29.
  • Sgravi contributivi per le donne (disoccupate da più di 6 mesi): al 100% per 36 mesi per un massimo di 6.000 euro l’anno per il biennio 2021-2022, e con uno stanziamento totale di circa 170 milioni fino al 2023.
  • Contratti a tempo determinato senza causale: possono essere rinnovati fino al 31 marzo 2021 per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta.
  • Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) per le partite Iva iscritte alla gestione separata Inps: si tratta di una nuova prestazione sperimentale per il biennio 2021-2023 che prevede un sostegno di sei mensilità, da 250 a 800 euro al mese.
    Per ricevere l’indennità ISCRO è necessario aver prodotto:
    – nell’anno precedente la domanda, un reddito inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomi, conseguiti nei tre 3 anni precedenti;
    – aver dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro;
    – essere in regola con i contributi ed aver aperto la partita IVA da almeno 4 anni.
  • “Anno bianco” per i lavoratori autonomi: viene stabilito l’esonero dei contributi previdenziali per le partite Iva e professionisti ordinisti colpiti dalla pandemia, dedicando uno stanziamento di un miliardo di euro per il 2021.
    La misura è destinata per tutti quei soggetti che nel 2019 hanno percepito un reddito non superiore ai 50.000 euro e che non hanno registrato un calo del fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33% nel 2020 rispetto all’anno precedente.
  • Istituzione di un fondo per le politiche attive e riforma degli ammortizzatori sociali: grazie a uno stanziamento di 500 milioni per il 2021 arriva la riforma dell’assegno di ricollocazione e delle politiche attive, che potrà essere richiesto anche dai lavoratori in Cig o in Naspi e Discoll da oltre 4 mesi.
  • Contratti di espansione alle imprese sopra i 250 dipendenti e cambio della norma relativa al calcolo del part time ciclico verticale, per facilitare l’accesso alla pensione dei lavoratori part-time.
    Nel complesso vengono stanziati circa 138 milioni nel 2021, 126 milioni nel 2022, 38,5 nel 2023.
  • Integrazione fondo rinnovo contratti pubblico impiego: con uno stanziamento di 400 milioni annui a partire dal 2021.
  • Fondo sociale per l’occupazione e la formazione: viene ulteriormente incrementato di 600 milioni per il 2021 e di 200 milioni per il 2022.
  • Fondo per le assunzioni di personale nella Pubblica Amministrazione: in aggiunta a quello previsto dalla vigente legislazione.
    La riforma prevede una destinazione di circa 0,5 miliardi per il triennio 2021-2023, e uno stanziamento di oltre 300 milioni a partire dal 2024.

 Il piano per la sanità

La nuova legge di bilancio prevede un piano per potenziare ulteriormente il Servizio Sanitario Nazionale.

Per il 2021 infatti l’obiettivo è avere a disposizione più medici, più infermieri, e ulteriori sostegni, in grado di risanare l’offerta sanitaria di tutti gli ospedali presenti sul territorio.

Quattrocento milioni saranno impiegati per acquistare le scorte dei vaccini, i farmaci e le attrezzature necessarie per la lotta Covid, mentre è prevista la cancellazione dell’Iva sui vaccini, sui tamponi e altri test. 

  • Fondo Sanitario Nazionale: il piano prevede un aumento di 1 miliardo, arrivando a circa 121 miliardi di euro per il 2021.
  • Fondo per l’acquisto dei vaccini e dei farmaci anti Covid: stanziati 400 milioni per il 2021 e cancellazione dell’Iva sui vaccini, sui tamponi e sui test.
  • Assunzioni del personale sanitario: con il collocamento di circa 650 milioni di euro si prevede l’assunzione di 3.000 medici e 12.000 infermieri per velocizzare ulteriormente il piano vaccini. Per il 2021 si confermano inoltre le misure adottate dell’anno precedente, sull’assunzione di medici e infermieri a tempo determinato.
  • Potenziamento delle diagnosi: con l’aumento dei tamponi antigenici rapidi per i medici di medicina generale e per i pediatri.
    Dopo i 30 milioni di euro del 2020, sono previsti ulteriori 70 milioni di euro da stanziare.
  • Indennità per medici e infermieri: ogni anno sono destinati al personale sanitario circa 850 milioni di euro, di cui circa 500 milioni per i medici, fino a 335 milioni l’anno per indennità degli infermieri (da riconoscere dal primo gennaio 2021) e 100 milioni per la restante parte del personale sanitario.
  • Contratti di formazione specialistica per i medici specializzandi: a partire dal 2021 e fino al 2025, è previsto uno stanziamento complessivo di circa 537 milioni di euro.
  • Edilizia sanitaria: per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico, nel 2021 vengono destinati 100 milioni di euro, circa 2 miliardi di euro per i prossimi 15 anni.

 Il Piano per le imprese

Sul piano delle imprese, tra le riforme previste, vi è l’ulteriore proroga per la moratoria sui prestiti, il rifinanziamento del Fondo Centrale di Garanzia PMI con l’estensione della copertura al 90% e al 100% fino a giugno 2021 e il rafforzamento per gli interventi della garanzia SACE, attraverso “Garanzia Italia”, con l’estensione anche per le medie imprese con meno di 500 dipendenti.

Inoltre è previsto il prolungamento per due anni, con conseguente potenziamento del programma “Transizione 4.0”, il rifinanziamento della “Nuova Sabatini” e la proroga per i crediti di imposta degli investimenti fatti nelle regioni del Mezzogiorno e per quelli internazionali.

  • Prorogato e potenziato per due anni “Transizione 4.0”: grazie a uno stanziamento di oltre 20 miliardi di euro nel quinquennio che va dal 2021 al 2025, per promuovere gli investimenti delle imprese verso il progresso tecnologico e la sostenibilità ambientale.
    La nuova versione del credito d’imposta avrà pertanto validità per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022 (giugno 2023 per la consegna di beni ordinati entro dicembre 2022 e con acconto versato per almeno il 20%).
  • Proroga del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno: fino alla fine del 2022 , per oltre 1 miliardo all’anno nel 2021 e nel 2022.
    Per le piccole imprese che acquistano nuovi beni strumentali da destinare alle proprie strutture produttive è previsto un credito fino al 20%.
  • Proroga e potenziamento del credito d’imposta nel Mezzogiorno: a fine 2022, con un beneficio fino al 45% per le piccole imprese che investono in ricerca e sviluppo.
  • Istituzione di fondi per incentivare l’attività di impresa a diverso livello: dal 2021 sono previsti circa 540 milioni di euro complessivi, ripartiti tra Fondo tecnologie e territorio, Fondo per il sostegno dell’impresa femminile, Fondo Pmi creative, Fondo d’investimento Pmi settore aeronautico e Green Economy, Fondo per sviluppo e sostegno filiere agricole, pesca e acquacoltura.
  • Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese: viene rifinanziato con 1,36 miliardi il fondo 394 della Simest, fino al 2023. Vanno ad aggiungersi ulteriormente circa 670 milioni al Fondo promozione integrata del Ministero degli Esteri.
  • Bonus quotazione PMI: prorogato per tutto il 2021 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese.
  • Trasformazione delle imposte differite attive (DTA) in crediti d’imposta: come forma di incentivo per favorire le aggregazioni di circa 7.000 aziende che potranno convertire circa 3 miliardi di Dta.
  • Semplificazione e velocizzazione della ‘Nuova Sabatini’: grazie a uno stanziamento iniziale di 370 milioni, che permetterà di rimborsare in un’unica soluzione anziché in 6 anni.
  • Pacchetto turismo: prevista l’esenzione della prima rata Imu per il 2021 (estesa anche allo spettacolo) e prolungamento fino al 30 aprile 2021 del credito d’imposta sugli affitti di imprese turistiche ricettive, tour operator e agenzie di viaggio.
  • Ristorazione: per sostenere il settore della ristorazione, viene specificato che per l’asporto e la consegna a domicilio l’aliquota Iva viene ridotta del 10%.
  • Commercio al minuto: per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, si prevede la razionalizzazione del quadro sanzionatorio nell’ottica di una gradualità, nell’applicazione delle sanzioni in base alla violazione commessa.
  • Bonus auto: al fine di favorire la ripresa del settore automobilistico, vengono prorogati gli incentivi nel 2021, con uno stanziamento di 420 milioni di euro, per gli acquisti di veicoli ibridi o elettrici, anche euro 6 di ultima generazione, con rottamazione di auto con minimo 10 anni di vita.
  • Estensione delle principali misure a sostegno della liquidità fino al 30 giugno 2021: in particolare per il credito di imposta sulle perdite in caso di aumento di capitale e sul Fondo Patrimonio Pmi.
  • Rifinanziamento del Fondo Centrale di Garanzia per i prestiti alle PMI con estensione della copertura al 90% ed al 100% fino al giugno 2021: ripartiti in 300 milioni nel 2021, 500 milioni nel 2022, 1 miliardo nel 2023 e 3 miliardi nel periodo dal periodo che va dal 2024 al 2026.
    L’ammortamento dei finanziamenti fino a 30.000 euro, garantiti al 100%, viene allungato a 15 anni.
  • Garanzia Italia di Sace estesa anche alle medie imprese: con un numero compreso tra i 250 e i 499 dipendenti, che dal primo marzo 2021 potranno accedere alle garanzie, stando alle stesse condizioni finora concesse dal Fondo Pmi.

Il piano per il fisco e per i sostegni ai redditi

  • Riforma fiscale: sono stati stanziati 8 miliardi per il 2022 e 7 miliardi per il 2023.
    Tali cifre andranno a comprendere le somme dell’assegno unico, e le somme stimate come maggiori entrate permanenti, derivanti dal miglioramento degli adempimenti fiscali da parte dei contribuenti.
  • Stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale per i redditi sopra i 28.000 euro e fino a 40.000 euro: l’aggiunta di 3,3 miliardi di euro va a determinare uno stanziamento annuale complessivo di oltre 7 miliardi per la stabilizzazione dal 2021.
  • Reddito di cittadinanza: viene rifinanziato con 480 milioni l’anno a regime, quindi per un totale di circa 4 miliardi di euro complessivi fino al 2029.
  • Assegno unico e universale per famiglie con figli, inclusi autonomi e incapienti, a partire da luglio: viene aggiunto uno stanziamento da 3 miliardi per il 2021.
  • Proroga del superbonus al 110%: fino al 30 giugno 2022 con proroga al 31 dicembre 2022 per il completamento dei lavori iniziati prima del 30 giugno e per i quali è stato versato il 60% delle somme.
    La proroga viene applicata anche per gli interventi che prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche.
  • Contrasto all’evasione fiscale: viene introdotta una norma per limitare le frodi operate con l’utilizzo del plafond Iva con un sistema di prevenzione automatico, attraverso l’incrocio tra sistema della fatturazione elettronica e lettera d’intento del fornitore.
  • Fondo indigenti: dopo i 300 milioni stanziati nel 2020, viene rifinanziato con 40 milioni di euro per il 2021 per la distribuzione di derrate alimentari.
  • Caregiver familiare: viene istituito un fondo per il riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale, con una dotazione di 30 milioni di euro annui per il triennio 2021-2023.
    Tale riconoscimento del valore sociale ed economico, della retribuzione del lavoro domestico nelle sue diverse forme, si inquadra in un sistema di agevolazione fiscale per consentire la totale detrazione delle spese sostenute per il lavoro di cura.
  • Ristrutturazioni edilizie: Gli incentivi per la riqualificazione energetica, la ristrutturazione edilizia, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a basso consumo e per il ‘Bonus Verde, vengono prorogati fino al 31 dicembre 2021.
    Nel complesso, uno stanziamento in termini netti di circa 700 milioni di euro per il 2022 e di 1,2 miliardi per il 2023.
  • Plastic e sugar tax: vengono posticipati gli ingressi in vigore: a luglio 2021 per la plastic tax e al primo gennaio 2022 per la sugar tax, con contestuale riduzione delle sanzioni e aumento della soglia di esenzione, per la plastic tax.
  • Money transfer: abrogata l’imposta per i trasferimenti di denaro all’estero.
  • Semplificazioni fiscali: a partire dal 2022 verrà eliminata la raccolta dati effettuata attraverso la fatturazione elettronica (esterometro).
  • Riduzione della tassazione dei dividendi per gli enti non commerciali: gli utili conseguiti dal 2021 dagli enti non commerciali residenti (o stabili organizzazioni di enti non residenti) che esercitino, senza scopo di lucro, attività di interesse generale in determinati settori, concorreranno a formare il reddito nella misura del 50 per cento dell’ammontare.
  • Esenzione dei dividendi e delle plusvalenze di fonte italiana per i fondi di investimento esteri: viene allineata la legge sulla tassazione dei dividendi percepiti e delle plusvalenze realizzate da OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), istituiti in Stati Membri UE/SEE, con quella prevista per gli OICR residenti in Italia
  • Credito d’imposta per perdite derivanti da Pir-PMI fino al 20% delle somme investite: usufruibile in 10 anni e riservato alle persone fisiche residenti in Italia con un investimento di almeno 5 anni.
  • Rivalutazione di terreni e partecipazioni non quotate: persone fisiche non imprenditori, enti non commerciali e soggetti non residenti potranno rivalutare a fini fiscali, previa apposita perizia, il valore d’acquisto di terreni e partecipazioni non quotate posseduti al 1° gennaio 2021, mediante il pagamento, di un’imposta sostitutiva, con aliquota dell’11%, entro il 30 giugno 2021.
  • Esenzione IRPEF per gli agricoltori: l’innalzamento delle percentuali di compensazione IVA per le cessioni di animali vivi delle specie bovina e suina, viene prorogato per tutto il 2021.
  • Facilitare l’applicazione del regime di non imponibilità IVA per le operazioni collegate alla navigazione in alto mare e al noleggio a lungo termine delle imbarcazioni da diporto: in modo da evitare il regime di imponibilità IVA alle compagnie che, quest’anno non hanno potuto effettuare voli internazionali, a causa della pandemia da Covid 19.

 Il piano per l’istruzione e la cultura

  • Edilizia scolastica e universitaria: sono previsti investimenti per 3,85 miliardi di euro in 15 anni, per l’edilizia universitaria e per l’edilizia scolastica.
  • Ampliamento del personale scolastico: previsto un incremento di 1.000 posti della dotazione organica dei docenti.
  • Assunzione per 25.000 insegnanti di sostegno: con un piano da un miliardo in due anni di saldo netto, (1,2 miliardi all’anno a regime).
    In questo modo viene rifinanziato il contributo alle scuole paritarie che accolgono studenti con disabilità.
  • Personale non docente: per più di 4.400 collaboratori, vi è la trasformazione a tempo pieno del proprio contratto di lavoro.
  • Ampliamento della No-Tax Area per studenti fino a 20.000 euro di Isee: previsti 165 milioni l’anno a partire dal 2021, per sostenere il pagamento dell’affitto degli studenti con Isee sotto i 20.000 euro.
  • Misure a sostegno della ricerca: incrementato il Fondo ordinario enti di ricerca (Foe) per 65 milioni di euro a partire dal 2021.
    Viene istituito un Fondo per la promozione del PNR, con uno stanziamento di 450 milioni di euro nel periodo 2021-2023.
  • Fondo investimenti per la Ricerca: viene finanziato con 300 milioni nel 2021 e altri 750 milioni nel triennio successivo.
  • Accademie musicali: dal 2022 verranno stanziati 85 milioni l’anno per nuove assunzioni e per il funzionamento delle AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale).
  • Musei: previsti 67 milioni nel 2021 e 57 milioni nel 2022.
  • Fondo Cinema: stanziati 240 milioni l’anno a regime.
  • Fondo Unico Spettacolo: stanziati circa 50 milioni annui a regime.

Il piano per le famiglie, giovani e previdenza

  • Assegno di natalità: viene confermato per il 2021 e viene portata a 10 giorni la durata del congedo di paternità.
  • Asili nido: prosegue l’ampliamento dell’offerta di strutture già cominciato con la manovra 2020 e che potrà contare sull’incremento delle risorse del Fondo di solidarietà comunale con 100 milioni dal 2022 a crescere fino a 300 milioni annui a regime. Il Recovery Plan rafforzerà questi interventi di Welfare che mirano a liberare le donne dai lavori di cura e ad aumentare la loro presenza sul mercato del lavoro.
  • Ape sociale e Opzione donna: con 170 milioni sono prorogate entrambe le misure anche per il 2021. Nel triennio 435 milioni per l’Ape sociale (Anticipo Pensionistico) e 800 milioni per opzione donna (totale 1,2 miliardi nel triennio).
  • Servizio civile per i giovani: stanziati 200 milioni per il 2021.
  • Fondo non autosufficienze: con 100 milioni di euro l’anno.
  • Bonus vacanze: viene prorogato fino a giugno 2021.

Il piano per le regioni e gli enti locali

  • Trasporto pubblico scolastico e non: destinati 350 milioni nel 2021, di cui 200 a Regioni e 150 a Comuni.
  • Asili nido: aumentati gli stanziamenti per 100 milioni dal 2022 a crescere fino a 300 milioni annui a regime dal 2026.
  • Fondo di solidarietà comunale per il miglioramento dei servizi nel sociale: incrementate le risorse a 217 milioni nel 2021, con una crescita fino a 650 milioni annui a regime dal 2030.
  • Enti locali: destinati 600 milioni nel 2021, di cui ulteriori 500 milioni a ristoro delle perdite di gettito.
    Gli Investimenti previsti sono di circa 6,75 miliardi di euro in 15 anni, per la messa in sicurezza dei territori degli Enti Locali, (come ponti e viadotti di province e comuni) e per la riduzione dei divari territoriali (quest’ultimo 4,6 miliardi in 15 anni).
  • Autonomie speciali: stanziati 300 milioni annui con decorrenza dal 2021.